NTT Pro Cycling, dopo l’aggressione Nic Dlamini è tornato ad allenarsi in strada: “Aria fresca, finalmente”
Nic Dlamini ha passato brutti momenti. La vicenda del corridore sudafricano, fermato dai ranger in un parco con modi particolarmente violenti , aveva fatto il giro del mondo. L’atleta della NTT Pro Cycling ne era uscito male, tanto da riportare la frattura di un osso del braccio. Per lui sono stati necessari un periodo di stop e più di due mesi di attività fisica “al coperto”, quindi senza poter guidare la sua bicicletta in strada. Da poche ore, però, i dottori gli hanno dato il via libera per riprendere ad allenarsi all’aria aperta e il 24enne sudafricano può davvero lasciarsi definitivamente alle spalle la vicenda.
“Mi trovo nei Paesi Bassi – le parole di Dlamini – Dove l’emergenza Coronavirus è alta. Sto attendo a non toccare nulla quando esco e mi alleno da solo. Qui ci si può ancora allenare all’esterno, ma è meglio non farlo in gruppo. Poi, tengo la distanza quando vado a fare la spesa e cose del genere. Tornare a pedalare all’esterno? Una sensazione fenomenale. Mi sono allenato ‘dentro’ per 10 settimane, non vedevo l’ora di tornare in sella alla mia bicicletta, godendomi il panorama e prendendo un po’ d’aria fresca per un po’. Ho aspettato a lungo quel giorno e finalmente è arrivato”.
Il corridore sudafricano torna a parlare del fattaccio di cui è stato vittima: “È stato difficile lasciarselo alle spalle. È stato tutto davvero strano, anche imbarazzante, ma avevo davanti l’obiettivo dei Giochi olimpici di Tokyo 2020 e avevo l’obiettivo di provare a essere selezionato. Inoltre, ho avuto un gran supporto, che ha contribuito alla mia motivazione. Tante persone mi hanno scritto e ricordo che nelle due settimane successive non riuscivo a star dietro ai miei due telefoni. È stato bello anche avere accanto la mia famiglia e la mia fidanzata”.
Le Olimpiadi, però, sono state posticipate: “Per me andarci e rappresentare il Sudafrica sarebbe un grande traguardo – le parole di Dlamini – Ora che sono state spostate, ho più tempo per prepararmi meglio. Non sapevo come sarei arrivato a giugno. Adesso ho un sacco di tempo per raggiungere una buona condizione. C’è anche lo stop per il Coronavirus, che mi dà la possibilità di non dover rincorrere. Quando le corse riprenderanno penso che sarò più o meno al livello degli altri. Spero di star bene in vista dei Giochi”.
A quali corse pensa il promettente sudafricano, blocco permettendo? “Mi piace tantissimo il Giro del Delfinato. Mi piacerebbe tornarci e ovviamente mi piacerebbe affrontare di nuovo un Grande Giro quest’anno, per mettere in pratica tutto quel che ho imparato alla Vuelta a España 2019 e magari ottenere risultati migliori. La NTT è partita fortissimo quest’anno e vogliamo continuare così”.
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